Risposte alle Domande più frequenti
Di seguito puoi trovare le risposte alla domande che più frequentemente ci vengono poste in ambulatorio. Se non trovi risposta ad un tuo quesito, puoi utilizzare il modulo di contatto qui a fianco per inviarci una domanda.
Cosa significa iscriversi al SSN?
Significa richiedere la tessera sanitaria e dunque disporre di un’assistenza sanitaria completa.
L’iscrizione al SSN è gratuita.
Chi è iscritto al Servizio Sanitario Nazionale deve scegliere il proprio “medico di base” che, in caso di malattia, può visitare, prescrivere medicine o richiedere esami del sangue, lastre, ecc.
Nelle strutture sanitarie (es. in ospedale, consultorio, ecc.), presentando la tessera sanitaria e la richiesta del medico di base si possono eseguire visite specialistiche o esami.
Con l’iscrizione i cittadini stranieri acquisiscono, in ambito sanitario, gli stessi diritti e doveri riconosciuti ai cittadini italiani.
Chi deve iscriversi al SSN?
Chi ha un permesso di soggiorno di durata superiore ai tre mesi e ha un lavoro regolare (come dipendente o autonomo) deve iscriversi al S.S.N. senza dover pagare nulla. L’obbligo d’iscrizione è previsto anche per gli stranieri regolarmente soggiornanti o che abbiano chiesto il rinnovo del titolo di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo politico, per asilo umanitario, per richiesta di asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza.
L’assistenza sanitaria spetta inoltre anche ai familiari a carico regolarmente soggiornanti e, fin dalla nascita ai minori (da 0 a 18 anni di età) figli di stranieri iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. (verificare)
Chi non rientra nei casi descritti sopra e non è iscritto all’ufficio di collocamento è tenuto ad assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità mediante un’assicurazione valida sul territorio italiano oppure mediante un’assicurazione facoltativa al S.S.N. estesa anche ai familiari a carico. In questa categoria rientrano, per esempio, coloro che vivono di rendita e non svolgono un’attività lavorativa, gli studenti, le persone alla pari, il personale dei Consolati ed Ambasciate, … L’assicurazione comporta il pagamento dei contributi per l’assistenza sanitaria. Ha durata annuale (anno solare, da gennaio a dicembre) (verificare)
Chi è un medico di base?
Il medico “di base o “di famiglia” è un medico generico (non specialista) che visita nel proprio ambulatorio e che, in caso di necessità, può anche essere chiamato “a domicilio”, cioè a casa.
Il compito del medico è di seguire la salute dei pazienti che lo hanno scelto e, quando lo ritiene opportuno, mandarli da un medico specialista o a eseguire esami.
LE VISITE NORMALI SONO COMPLETAMENTE GRATUITE. Solo se si richiede un certificato particolare (come per esempio quelli che servono per fare sport) allora il medico potrà far pagare una certa cifra.
Cosa è la Tessera Sanitaria?
La Tessera Sanitaria è un documento che viene rilasciato a chi è iscritto al Servizio sanitario nazionale (SSN) e contiene, oltre ai dati anagrafici e assistenziali, il codice fiscale del proprietario.
Può essere usata in tutta Italia;
per accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale;
per ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello E111;
in tutti i casi nei quali occorra esibire il codice fiscale.
Cosa serve per ottenere la tessera sanitaria?
Per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale occorre rivolgersi al Distretto dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza con un documento di identità personale, il permesso di soggiorno, l’autocertificazione di residenza.
Chi rilascia la Tessera Sanitaria?
Per iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale bisogna andare al distretto sanitario della A.S.L. (Azienda Sanitaria Locale) più vicino al luogo in cui si abita; presentarsi allo sportello chiamato “SCELTA E REVOCA” presentando il permesso di soggiorno e dichiarando il proprio domicilio (con una autocertificazione); l’impiegato rilascia la TESSERA SANITARIA con un numero d’identificazione e chiede alla persona il nome di un medico di base o di un pediatra (se si iscrive un bambino) a cui potersi rivolgere gratuitamente; se non si conosce nessun medico, è presente un elenco dal quale si può scegliere quello con l’ambulatorio più vicino a casa.
Per quanto tempo è valida la Tessera Sanitaria?
Per gli stranieri la tessera sanitaria ha la stessa durata del permesso di soggiorno. Quando la tessera sanitaria sta per scadere l’Agenzia delle Entrate invia automaticamente (senza dover fare nulla) la nuova tessera sanitaria a tutte le persone che non hanno perso il diritto all’assistenza.
Chi rinnova e dove posso rinnovare la Tessera Sanitaria?
Per rinnovare la tessera sanitaria è necessario rivolgersi allo sportello “SCELTA E REVOCA” del distretto sanitario della ASL più vicino a dove si abita.
Se la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno viene presentata entro i tempi previsti (cioè entro due mesi dalla scadenza), la tessera sanitaria resta valida durante tutto il periodo per le pratiche del rinnovo.
Il rinnovo della tessera sanitaria non viene concesso solo se il rinnovo del permesso di soggiorno viene rifiutato.
E' possibile chiedere una copia della Tessera Sanitaria?
E’ possibile ottenere il duplicato del proprio tesserino di codice fiscale o della Tessera Sanitaria, in caso di smarrimento o furto, indicando il codice fiscale stesso, o i propri dati anagrafici.
Che cosa è il Codice STP?
Il Codice STP è un documento che viene utilizzato al posto della tessera sanitaria per le persone extracomunitarie senza permesso di soggiorno. Per ottenerlo è necessario firmare una “dichiarazione di indigenza”. Firmando questo documento ci si trova nella stessa situazione dei cittadini italiani. Questo significa che, se è previsto, bisognerà pagare un ticket per la prestazioni cui si accede.
- Il codice STP è valido su tutto il territorio nazionale.
- Dura sei mesi e si può rinnovare.
- Per ottenere l’STP di solito non dovrebbe servire un documento. Qualche volta viene però richiesto il passaporto per poter scrivere correttamente nome e cognome. Questo serve essenzialmente per tutelare il malato (ad esempio nel caso sia necessario contattare i suoi familiari, o il Consolato del suo paese).
IL RILASCIO DEL CODICE STP NON COMPORTA LA SEGNALAZIONE, LA DENUNCIA DELLA PERSONA CHE LO HA RICHIESTO ALLE FORZE DELL’ORDINE.
Il codice è sempre anonimo e il nome della persona curata non viene comunicato alle autorità. Questo succede solo nei casi in cui il problema per cui ci si presenta all’ospedale può fare pensare a un reato: ad esempio nel caso di una ferita da arma da fuoco. In questo caso i medici (come avviene per gli italiani) devono fare un rapporto scritto alle autorità.
A cosa serve il Codice STP?
Il Codice STP può essere utilizzato per le prescrizioni di farmaci, per le richieste di visite specialistiche, per i ricoveri ospedalieri e in tutte le occasioni in cui un cittadino italiano utilizzerebbe la tessera sanitaria.
Secondo la legge, alle persone extracomunitarie non in regola con il permesso di soggiorno in Italia sono garantite, utilizzando il codice STP, “tutte le prestazioni urgenti ed essenziali (cioè quelle prestazioni che, se non eseguite, porterebbero ad un aggravamento o quando la malattia rischia di ripresentarsi nel tempo); sono estesi i programmi di medicina preventiva, la tutela della maternità a parità con le cittadine italiane; la tutela della salute del minore; le vaccinazioni.” (citazione legge)
In pratica chi non ha il permesso di soggiorno, o ne ha uno scaduto, ha diritto a ricevere, per esempio, le cure urgenti o essenziali (anche se di lunga durata) sia per malattia che a seguito di un incidente.
Da chi viene rilasciato il Codice STP?
Il codice STP si ottiene negli uffici delle ASL o degli ospedali pubblici. Viene rilasciato per esempio dal CUP (=Centro Unico Prenotazioni), dal pronto soccorso, dai consultori familiari, …
Quando è possibile chiedere un Codice STP?
Il codice STP viene rilasciato nel momento in cui si accede alla struttura sanitaria per eseguire una prestazione (visita, esami,…).
Se una persona ne possiede già uno, lo può utilizzare tutte le volte che serve fino a quando non scade, cioè dopo sei mesi dal rilascio. È anche possibile che ogni volta che ci si presenta a una struttura sanitaria se ne richieda uno nuovo.
Cosa è il Ticket Sanitario?
Il Ticket Sanitario è una forma di “partecipazione alla spesa”, cioè una somma di denaro che il Servizio Sanitario chiede ai cittadini per molti dei servizi sanitari (es. visite specialistiche, esami, …) che le persone chiedono in ospedale o alla ASL.
Chi deve pagare un Ticket Sanitario?
Devono pagare il ticket tutte le persone (anche straniere) che non hanno diritto ad un’esenzione.
Cosa è una Esenzione?
È un documento che dichiara che la persona non deve o non può pagare il ticket sulle prestazioni sanitarie
L’esenzione PER PATOLOGIA viene rilasciato dalla ASL a chi soffre di una malattia CRONICA, cioè non curabile (es. diabete, ipertensione, …). Dopo aver verificato i documenti presentati, la ASL rilascia un cartellino con indicato il tipo di malattia per cui non si dovranno pagare né le medicine, né il ticket per le visite specialistiche.
Anche per le persone immigrate non regolari è prevista una forma di esenzione per patologia. Per ottenerla, in questo caso, non si deve andare alla ASL, ma viene utilizzata una dichiarazione del medico specialista da cui risulta la malattia di cui la persona soffre. Tale dichiarazione sostituisce il tesserino che viene rilasciato alle persone iscritte al Servizio Sanitario Nazionale.
L’esenzione PER REDDITO viene rilasciata alle persone che, attraverso un’autocertificazione, dichiarano di avere un reddito inferiore a una certa cifra.
Per avere ulteriori informazioni ci si può rivolgere al proprio medico di base oppure all’URP (= Ufficio di Relazioni col Pubblico) della ASL.
Cosa è l'autocertificazione?
In alcuni casi, al posto di un documento ufficiale, viene richiesta un’autocertificazione, cioè una dichiarazione firmata dall’interessato, in cui risultano alcuni fatti e qualità personali.
Di solito viene utilizzata nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione, Stato, Ministeri) ed i gestori di pubblici servizi.
Come si fa l'autocertificazione?
E’ sufficiente scrivere su carta semplice e firmare sotto la propria responsabilità o compilare dei modelli prestampati.
Che cosa si può autocertificare?
Ad esempio, data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti civili e politici, stato civile, stato famiglia, titolo di studio, esami sostenuti, situazione economica o di reddito, possesso e numero del codice fiscale, ecc.
Cosa NON si può autocertificare?
Certificati medici, sanitari, di origine.
Che validità hanno le autocertificazioni?
Hanno validità illimitata tutte le certificazioni relative a stati e fatti personali che NON si cambiano (esempio nascita, titolo di studio), tutte le restanti certificazioni hanno validità di 6 mesi dalla data del rilascio.
Chi può fare una autocertificazione?
- I cittadini italiani;
- I cittadini dell’Unione Europea;
- I cittadini extracomunitari in possesso del permesso o carta di soggiorno (non è necessario che siano iscritti in anagrafe) potranno certificare i dati e i fatti che possono essere verificati presso le Pubbliche Amministrazioni italiane.
Cosa è la tessera TEAM?
La tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) è entrata in vigore in Italia dal 1° novembre 2004. Tale tessera permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128. Poiché la nuova Tessera Sanitaria non riporta dati sulle esenzioni i cittadini dovranno conservare e farsi ancora rilasciare i Tesserini di Esenzione con l’attestazione dei farmaci e delle prestazioni esenti.
Si sottolinea che la TEAM (o il certificato sostitutivo provvisorio) non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di alta specializzazione (cure programmate).
Come può farsi curare in Italia chi si trova all’estero?
Per le persone straniere che intendono curarsi in Italia, è necessario avere uno specifico permesso di soggiorno per cure mediche.
La documentazione per ottenere il visto di ingresso va presentata all’Ambasciata italiana o al Consolato competente nel Paese di provenienza.
La documentazione per ottenere il permesso di soggiorno in Italia va presentata alla Questura di competenza.